Giornata della Memoria e del Ricordo 2023
L’Istituto Studi Politici Giorgio Galli in collaborazione con AESPI e due importanti Istituti Scolastici milanesi – l’Istituto Istruzione Superiore E. Montale di Cinisello Balsamo e il Liceo Classico Carducci di Milano – organizza ha organizzato per il 9 e 10 febbraio 2023 degli incontri con Studenti e Insegnanti in occasione delle solennità civili dedicate alla Memoria, alle Vittime Civili e al Ricordo. Le tre commemorazioni sono state decise dal Parlamento con distinti provvedimenti legislativi emanati negli ultimi vent’anni. L’intento principale è quello di evidenziare dei fatti storici particolarmente gravi che traggono origine dalla Seconda Guerra mondiale, in parte per porre rimedio o per risarcire moralmente chi subito le violenze della guerra, in altri casi per rendere merito a chi ha potuto e voluto rischiare per mitigare gli effetti devastanti delle violenze sulle persone.
Memoria e Ricordo
All’I.I.S. Montale la conferenza ha toccato entrambe le commemorazioni civili, con due relatori d’eccezione:
Tito Sidari, esule bambino dalla sua città natia, Pola.
Rossana B. Mondoni, figlia di deportato al campo di lavoro e sterminio di Mauthausen in Austria.
Foto dei relatori e della moderatrice, da destra:
Tito Sidari, Anna Arena, Rossana B. Mondoni e Andras Kocsis
Si è detto che i fatti storici che hanno fornito la base per tutte le citate commemorazioni sono collocati nella Seconda Guerra Mondiale. Il Legislatore ha voluto in questo modo portare all’attenzione, soprattutto dei giovani e delle scuole, i tragici eventi del recente passato proprio come monito per il futuro.
Al Liceo Classico Carducci di Milano, 10 febbraio:
Gli attuali scontri armati in Europa e nel medio-oriente, con decina di migliaia di caduti tra i militari e i civili, conseguenza degli eventi bellici molto intensi, quasi identici nel loro drammatico sviluppo di ‘morte’ al passato, ripropongono con forza la necessità di riflettere sul senso dell’azione politica dei governanti, europei e mondiali, che in questo momento sembrano dimenticare il valore universale della pace.